CURA DELLE PIANTE

Pacciamare: perché farlo e cosa utilizzare

Pacciamare significa ricoprire il terreno con uno strato di materiale naturale oppure un telo. Questa è un’operazione molto diffusa in giardinaggio perché permette di combinare aspetti funzionali di grande importanza con aspetti estetici. Pacciamare il terreno farà risparmiare molto tempo e fatica, migliorerà le condizioni del terreno e con la scelta di determinati materiali renderà il giardino ancora più bello. In questo articolo ti spieghiamo a cosa serve la pacciamatura e ti indichiamo quali sono i materiali che puoi utilizzare.

La pacciamatura a cosa serve?

Lo scopo principale della pacciamatura è quello di non far crescere le erbacce. Coprendo il terreno con un tessuto pacciamante, oppure un materiale naturale, si evita che i raggi del sole e la luce raggiungano il terreno e vadano a stimolare la crescita delle piante infestanti. Ovviamente, questa operazione di copertura non viene fatta su grandi porzioni di terreno ma solo in aree circoscritte, ad esempio è molto comune pacciamare un terreno su cui realizzare un’aiuola.

La pacciamatura, oltre ad evitare che le piante infestanti nascano e invadano l’aiuola, permette anche di mantenere una certa umidità del terreno. L’umidità del terreno è un aspetto molto importante perché ha una grande influenza sulla disponibilità e l’assorbimento delle sostanze nutrienti da parte delle piante.

Non meno importante è il piacevole aspetto estetico che la pacciamatura regala al giardino, particolarmente gradito quando vengono utilizzati materiali naturali come ad esempio la corteccia, il lapillo o i ciottoli. La pacciamatura viene normalmente utilizzata nelle aiuole, ma è anche molto comune pacciamare l’orto, un’aiuola di rose e alberi da frutto. Il risultato sarà lo stesso in ogni luogo, eviteremo la crescita di erbe infestanti, manterremo il terreno umido e renderemo il giardino più piacevole.

Cosa utilizzare come pacciamatura?

Per pacciamare il terreno possono essere adoperati moltissimi materiali, vediamo quindi qui di seguito quali sono i migliori materiali adatti ad eseguire questo tipo di lavoro:

telo pacciamante

Telo per pacciamare

Utilizzare un telo per pacciamare è molto comune. Forse è il modo più semplice ed efficace per eseguire la pacciamatura. E’ importante considerare che il telo non può essere di qualsiasi tipo, ma una volta steso deve poter far traspirare il terreno sottostante. Oltre che a far traspirare il terreno, il telo deve essere in grado di far passare l’acqua delle piogge e delle irrigazioni, non deve quindi essere impermeabile. I più adoperati sono sicuramente il telo pacciamature in polipropilene e il telo in polietilene.

corteccia

Pacciamare con corteccia

La corteccia è un materiale naturale molto utilizzato a questo scopo. Può essere a scaglie più o meno grosse oppure addizionata a pezzetti di legno. La corteccia è un ammendante organico che nel tempo si sgretola e compatta il terreno impedendo la crescita delle erbacce. Esiste di diversi spessori e colori ma si consiglia generalmente di utilizzare corteccia dallo spessore medio di circa 4-5cm. Uno spessore inferiore si traduce in un peso minore e con un po di vento potrebbe essere trasportata altrove.

lapillo vulcanico

Pacciamare con lapillo vulcanico

Un altro materiale usato è il lapillo vulcanico che si presenta alla vista come delle piccole pietruzze color bruno rossiccio. E’ un materiale inerte non organico e si tratta di lava vulcanica ridotta a piccoli pezzi. Il lapillo è leggermente più pesante della corteccia e viene usato prevalentemente in zone dove gli uccellini selvatici sono più numerosi. Il peso maggiore rispetto alla corteccia scoraggia gli uccellini ad appropriarsi di questo materiale per costruire il proprio nido.

ciottolo

Pacciamare con sassi

Pacciamare con i sassi, o meglio con ciottoli più o meno grossi è una tendenza in forte crescita. Il colore bianco è il più utilizzato ed è marmo di carrara lavorato in grosse macchine fino a farlo uscire a forma di ciottolo. Il ciottolo però abbisogna di un telo drenante sopra il terreno in modo da isolare il sasso ed evitare l’accumulo di umidità e l’insorgere di muffe.

La pacciamatura con altri materiali

La pacciamatura non è limitata all’utilizzo di tessuto pacciamante, corteccia, lapillo e ciottolo. Ci sono anche altri materiali utili ad eseguire questo lavoro, questi sono ad esempio:

  • paglia
  • aghi di pino
  • foglie secche
  • segatura
  • erba secca
  • argilla espansa

Sono tutti ottimi materiali che permettono di ottenere lo stesso risultato e cioè quello di mantenere una certa umidità del terreno ed evitare che nascano le piante infestanti. A nostro parere bisogna fare però una precisazione. In primo luogo sono tutti materiali leggeri che con un minimo di maltempo possono essere spazzati via dal luogo in cui erano stati posizionati e in aggiunta, il peso ridotto li rende anche perfetti materiali di costruzione per i nidi di uccellini selvatici.  In secondo luogo sono materiali esteticamente non molto belli, ma questa è una considerazione soggettiva che dipende dai propri gusti.

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