Glicine, quale varietà scegliere e come coltivarlo

Il Glicine è celebre per i suoi lunghi grappoli di fiori profumati che pendono elegante dai rami, creando uno spettacolo mozzafiato nelle stagioni primaverili. Questo genere di piante, appartenente alla famiglia delle Fabaceae, si identifica botanicamente con il nome di Wisteria, un genere che comprende circa 10 specie diverse originarie principalmente dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone e Corea) e degli Stati Uniti.
Queste piante rampicanti resistenti al freddo sono anche famose per la loro crescita vigorosa e possono raggiungere notevoli estensioni, avvolgendo pergolati, muri e altre strutture con una cascata di colori e profumi.
In questo articolo esponiamo le caratteristiche principali di questa pianta rampicante a foglia caduca, ti forniamo importanti informazioni sulla coltivazione ed elenchiamo le specie più comuni.
Indice
Caratteristiche del Glicine
Il Glicine è una scelta eccezionale per chi desidera abbellire il proprio giardino con una pianta rampicante di grande effetto visivo e olfattivo.
Le foglie del Glicine sono composte, pinnate e tipicamente di una forma ovale con bordi lisci. Si presentano in primavera con una colorazione verde vivace che contribuisce a creare un gradevole contrasto con i grappoli fioriti. In autunno, prima di cadere, le foglie possono assumere sfumature gialle, aggiungendo un ulteriore elemento di colore al paesaggio autunnale.
I fiori del Glicine sono raccolti in grappoli pendenti e variano dal bianco al viola a seconda della varietà. Non solo aggiungono un tocco di colore, ma diffondono anche un gradevole profumo nell’aria. I fiori si presentano in lunghi grappoli pendenti, simili a racemi, che possono raggiungere una lunghezza variabile da 15 a 50 cm a seconda della specie e della varietà. Ogni grappolo è composto da numerosi singoli fiori piccoli, con petali morbidi e delicati.
Con una capacità di estensione notevole in tempi relativamente brevi, il Glicine può facilmente superare i 20 metri di lunghezza, arrampicandosi su strutture come pergolati e muri, ai quali si aggrappa per crescere. Questa rapidità di sviluppo richiede però un’attenta potatura per evitare che la pianta diventi ingombrante e per assicurare una fioritura ottimale. Con una corretta manutenzione, che coinvolge anche annaffiature e concimazioni, il glicine è anche noto per la sua longevità, con esemplari che possono vivere e fiorire per decenni.
Coltivazione del Glicine
La coltivazione del Glicine non è particolarmente esigente, ma richiede attenzione a certi dettagli per garantire lo sviluppo ottimale della pianta.
Queste piante prediligono posizioni soleggiate o alla mezz’ombra, con un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive. È anche fondamentale garantire un supporto solido a cui il glicine possa aggrapparsi per crescere, come una pergola o un arco robusto.
L’irrigazione deve essere moderata, evitando ristagni idrici che possono danneggiare la pianta, mentre la potatura rappresenta un passaggio cruciale per stimolare la fioritura e mantenere un aspetto ordinato.
Generalmente, si raccomanda di effettuare le operazioni di potatura subito dopo la fioritura o nel periodo invernale. Il taglio mirato dei rami vecchi o danneggiati, oltre alla rimodellazione della struttura della pianta, migliora l’aspetto estetico e stimola anche la produzione di nuovi boccioli. Questa pratica permette di mantenere il controllo sulla crescita estremamente vigorosa del glicine, favorendo allo stesso tempo una distribuzione ottimale delle risorse verso i rami che produrranno i grappoli fioriti. Una corretta potatura garantisce quindi non solo un arbusto più sano ma anche una fioritura più abbondante e spettacolare.
Il glicine può anche essere coltivato in vaso. Importante è la scelta di un vaso grande con buon drenaggio e un supporto per la sua natura rampicante. È essenziale utilizzare un terreno fertile e ben drenato, assicurare un’adeguata irrigazione senza eccessi, e praticare una potatura regolare per controllare la crescita e stimolare la fioritura. Con queste accortezze, anche chi non dispone di un giardino può godere della bellezza e del profumo dei glicini.
Specie e varietà comuni di Glicine
Il Glicine, con le sue varietà cinese, giapponese e americana, incanta giardini e spazi esterni con grappoli fioriti e crescita caratteristica. Da quello cinese, veloce e generoso nei fiori, al giapponese, con fioriture lunghe e colorate, fino all’americano, ideale per spazi contenuti, ogni specie offre una bellezza unica.
Glicine cinese – Wisteria sinensis
La Wisteria sinensis, comunemente conosciuta come Glicine cinese, si distingue per la sua capacità di crescita rapida e i suoi affascinanti grappoli di fiori pendenti. Questa varietà è particolarmente apprezzata per la generosità della sua fioritura, che avvolge pergolati e strutture con una cascata di colori intensi e profumi inebrianti, rendendola una scelta popolare per chi desidera un effetto scenografico immediato nel proprio giardino.
Wisteria sinensis ‘Prolific’ – Glicine comune
Glicine giapponese – Wisteria floribunda
La Wisteria floribunda, o Glicine giapponese, è rinomata per i suoi grappoli fioriti che possono raggiungere lunghezze impressionanti, superando spesso i 40 cm. Questa varietà offre una gamma cromatica più ampia, che include tonalità di viola, rosa, e bianco, spesso con fiori che sbocciano in sequenza lungo il grappolo, creando un effetto visivo dinamico e affascinante.
Wisteria floribunda ‘Rosea’ – Glicine rosa
Glicine americano – Wisteria frutescens
La Wisteria frutescens, noto come Glicine americano, presenta caratteristiche leggermente diverse rispetto alle sue controparti orientali. I suoi grappoli fioriti sono generalmente più corti, e la pianta cresce in maniera meno aggressiva, rendendola ideale per chi cerca la bellezza dei glicini ma dispone di spazi più ridotti o desidera un rampicante più gestibile. Pur avendo una crescita meno vigorosa, il Glicine americano regala comunque una splendida fioritura capace di abbellire qualsiasi ambiente esterno.
Le problematiche del Glicine
Nonostante la sua robustezza, il Glicine può incontrare alcune problematiche comuni durante la sua crescita. Prima fra tutti è l’assenza di fioriture del glicine che spesso è dovuta a una potatura scorretta o a condizioni di luce inadeguate.
Un’altra problematica è può essere data da una crescita eccessivamente vigorosa che può portare al sovraccarico delle strutture di sostegno, richiedendo interventi di potatura per preservare l’integrità sia della pianta che delle strutture su cui si appoggia.
In entrambi i casi, la manutenzione della pianta gioca un ruolo fondamentale!
Malattie del Glicine
Le malattie possono rappresentare un serio ostacolo per la salute del Glicine. Tra le più comuni troviamo il marciume radicale, causata da funghi patogeni che attaccano le radici, che può essere particolarmente devastante. La presenza di insetti parassiti, come afidi e cocciniglie, può anche compromettere la salute della pianta, riducendo la vigorosità della fioritura e danneggiando il fogliame.
Un’attenzione particolare alla prevenzione e al controllo tempestivo di queste malattie è fondamentale per assicurare una crescita sana e prolungata del Glicine.