PIANTE DA GIARDINO

Pianta del Cappero: Segreti e Tecniche per una Coltivazione di Successo

pianta del cappero

In questo articolo esploriamo le caratteristiche uniche e i segreti della coltivazione della pianta del cappero (Capparis spinosa), un arbusto sempreverde che arricchisce i nostri giardini e le nostre tavole con il suo fascino mediterraneo e i suoi frutti aromatici.

Classificazione Botanica

Famiglia: Capparaceae
Genere: Capparis
Specie: Capparis spinosa

Caratteristiche della Pianta del Cappero

Cappero pianta strisciante

La pianta del cappero, scientificamente nota come Capparis spinosa, è un arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee. Presenta un portamento inizialmente eretto che poi diventa rampicante o strisciante, con fusti lunghi e flessibili che si estendono fino a diversi metri, adatti a crescere su muri e rocce.

seminare capperi nei muri

Le foglie sono di forma ovale o rotonda, di un intenso colore verde scuro e hanno una consistenza carnosa, caratteristica che le rende resistenti alla siccità. I fiori di cappero, sia grandi che vistosi, sfoggiano quattro petali che variano dal bianco al viola chiaro, abbelliti da lunghi stami rosa intensi o rossi. Fioriscono dall’inizio dell’estate all’autunno, offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Cappero fiori e foglie

I frutti, conosciuti come capperi, iniziano verdi e maturano in bacche oblunghe di colore viola scuro. Questi frutti sono celebri in cucina per il loro gusto distintivo e sono un ingrediente chiave in diverse ricette mediterranee.

Come Coltivare la Pianta del Cappero

La coltivazione della pianta del cappero richiede alcune attenzioni specifiche per garantirne la salute e la produttività. Una posizione soleggiata è essenziale, poiché questa pianta ama il sole pieno e ha bisogno di molta luce diretta. Il terreno ideale per la sua crescita è ben drenante e non necessariamente ricco di nutrienti. Il cappero si adatta bene anche a terreni poveri o rocciosi, mostrando una notevole capacità di crescita in condizioni di suolo e nutrienti limitati. Questo lo rende ideale per la coltivazione su muri di pietra, scarpate e giardini rocciosi, dove le sue radici possono trovare spazio nelle crepe e nei piccoli interstizi. È possibile coltivarlo anche in vaso, specialmente in contenitori capienti e possibilmente di coccio, purché vengano garantite una buona esposizione al sole e condizioni di drenaggio adeguate.

pianta di cappero fiorita

La messa a dimora o la semina (anche se difficoltosa) andrebbero effettuate in primavera, quando il clima inizia a stabilizzarsi. La pianta del cappero può resistere a temperature fino a -2°C, ma è meglio proteggerla con del tessuto non tessuto (TNT) durante gli inverni molto freddi. L’annaffiatura deve essere moderata, lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra per prevenire il ristagno idrico. Una potatura annuale, rimuovendo i rami vecchi o danneggiati alla fine dell’inverno, favorirà una crescita vigorosa. Infine, una concimazione mensile con un fertilizzante bilanciato durante la stagione di crescita fornirà alla pianta i nutrienti necessari.

Quando Raccogliere i Capperi

Il momento ideale per la raccolta dei capperi è fondamentale per assicurare la migliore qualità del prodotto. I capperi, ovvero i boccioli fiorali della pianta del cappero, vanno raccolti quando sono ancora chiusi e di piccole dimensioni, generalmente tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Questo periodo può variare leggermente a seconda del clima e dell’esposizione della pianta. I boccioli raccolti troppo tardi tendono ad essere meno aromatici e più legnosi. Dopo la raccolta, i capperi vengono tipicamente conservati in salamoia o essiccati per esaltarne il sapore e garantirne la conservazione.

Come Riprodurre la Pianta del Cappero

Riprodurre la pianta del cappero è un processo che può essere intrapreso attraverso due metodi principali, la propagazione da seme o la moltiplicazione per talea. La semina richiede pazienza, poiché i semi di cappero hanno un tasso di germinazione relativamente basso e lento. La talea, invece, è un metodo più rapido e affidabile. Consiste nel prelevare un segmento di stelo della pianta madre durante la stagione vegetativa e piantarlo in un terreno ben drenante, mantenendolo umido fino all’attecchimento delle radici. Entrambi i metodi richiedono cure adeguate e una buona esposizione al sole per garantire la crescita sana e vigorosa della nuova pianta.

Varietà Comuni della Pianta del Cappero

Esistono diverse varietà della pianta del cappero (Capparis spinosa), ognuna con le sue peculiarità e adattamenti. Tra le più comuni troviamo la ‘Nocellara’, apprezzata per i suoi frutti grandi e carnosi, ideale per la conservazione in salamoia. La ‘Salina’, originaria delle isole Eolie, è rinomata per i suoi capperi di piccole dimensioni ma dal sapore intenso e aromatico. La varietà ‘Pantelleria’, proveniente dall’omonima isola, è celebre per la qualità superiore dei suoi capperi, spesso considerati tra i migliori per gusto e consistenza. Infine, la ‘Aeolian’, una varietà resistente e produttiva, si distingue per i suoi boccioli fiorali compatti e saporiti.

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