Lo stallatico pellettato brucia le radici?
Lo stallatico pellettato è una scelta sicura che non danneggia le radici delle piante, a differenza dello stallatico fresco o non completamente compostato, che può risultare nocivo. In questo articolo, esploreremo le modalità e i tempi ideali per l’utilizzo dello stallatico pellettato, oltre a identificare le tipologie di piante per le quali è particolarmente benefico.
Indice
Cosa è lo stallatico?
Lo stallatico, comunemente noto come letame, è un fertilizzante naturale ottenuto dalle deiezioni di vari animali da allevamento come bovini, equini, suini e avicoli.
L’utilizzo dello stallatico offre numerosi benefici:
- migliora la struttura del terreno
- aumenta la sua capacità di trattenere l’acqua
- fornisce un lento e costante rilascio di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio
- stimola l’attività microbica nel suolo
Lo stallatico è disponibile sia in forma fresca che pellettata. Lo stallatico fresco, raccolto direttamente dagli allevamenti, è un prodotto organico crudo, ricco di nutrienti, ma richiede cautela nell’uso per evitare di danneggiare le piante. Invece, lo stallatico pellettato, essiccato e trasformato in pellet, offre una soluzione pratica e facile da gestire, con un rilascio più controllato dei nutrienti, ideale per un uso sicuro e conveniente in giardinaggio e agricoltura
Fert Stall Letame in pellet 5 Kg
Biostallatico pellettato orto e giardino – Al.fe
Concime stallatico pellettato
Perchè lo stallatico pellettato non brucia le radici?
Lo stallatico pellettato non brucia le radici delle piante principalmente a causa del suo processo di trattamento. Durante la pellettizzazione, lo stallatico subisce un processo di compostaggio e essiccazione che trasforma il materiale grezzo in una forma più stabile e concentrata. Questo processo riduce significativamente il contenuto di azoto ammoniacale che, in alte concentrazioni, può causare danni alle radici delle piante.
Inoltre, la forma pellettata assicura un rilascio graduale dei nutrienti. Quando i pellet vengono applicati al suolo e inumiditi, si decompongono lentamente, rilasciando nutrienti in modo controllato. Questo rilascio graduale previene l’eccesso di azoto e altri minerali direttamente nelle zone radicale delle piante, evitando quindi il rischio di bruciature.
Per esempio, se si applica stallatico fresco non compostato intorno a una piantina di pomodoro, l’elevato livello di azoto potrebbe danneggiare o bruciare le sue delicate radici, compromettendo la crescita della pianta. Al contrario, l’uso di stallatico pellettato fornirà un apporto nutritivo equilibrato e sicuro, promuovendo una crescita sana e vigente senza il rischio di danni alle radici.
Per quali piante posso utilizzare lo stallatico pellettato?
Lo stallatico pellettato è versatile e benefico per una vasta gamma di piante. Si adatta bene sia per le piante in vaso, fornendo un apporto bilanciato di nutrienti, sia per quelle in giardino o nell’orto, dove aiuta a migliorare la struttura del terreno e la sua fertilità. È particolarmente indicato per ortaggi e piante da frutto, grazie al suo lento rilascio di sostanze nutritive.
Quando usare lo stallatico pellettato?
Il momento ideale per applicare lo stallatico pellettato varia in base al tipo di pianta e alle condizioni climatiche. Generalmente, è consigliabile utilizzarlo durante la preparazione del terreno prima della semina o della piantagione, o come concimazione di sostegno all’inizio della stagione di crescita.
Come usare lo stallatico in modo adeguato?
Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale seguire alcune linee guida nell’uso dello stallatico pellettato:
- Dosaggio: Generalmente, si consiglia di utilizzare circa 2-4 kg di stallatico pellettato per metro quadrato di terreno, ma questa quantità può variare a seconda delle esigenze specifiche delle piante.
- Applicazione: Distribuire uniformemente i pellet sulla superficie del terreno e poi incorporarli leggermente nel terreno con una zappa o una vanga.
- Tempistica: Per l’orto, l’ideale è distribuire lo stallatico alcune settimane prima della semina o piantagione, per consentire ai nutrienti di integrarsi bene nel suolo.
Molto utile, non sapendo bene come usare lo stallatico, e le proprietà contenute
Grazie mille
Ci fa davvero piacere che trovi utile l’articolo, grazie a lei per il commento!