Concime a lenta cessione: come e quando utilizzarlo
Il concime a lenta cessione è da anni un pilastro nella cura di piante e prati perchè, a differenza dei concimi tradizionali, offre una nutrizione equilibrata e prolungata nel tempo. In questo articolo, approfondiremo la scienza che sta dietro a questa soluzione, i vantaggi che procura alle nostre piante, le migliori pratiche per la sua applicazione e i momenti ideali per utilizzarlo. Se desideri saperne di più su come ottenere un giardino e un prato rigogliosi e sani grazie a questa tecnologia, sei nel posto giusto!
Indice
La scienza del concime a lenta cessione
Il concime a lento rilascio, spesso noto come concime a lenta cessione, è formulato per rilasciare nutrienti nel terreno in modo graduale e controllato. Questi concimi, come il popolare “concime granulare blu”, sono costituiti da granuli rivestiti che controllano il rilascio di nutrienti come azoto, fosforo e potassio. Questa tecnologia assicura che le piante e il prato ricevano un apporto nutrizionale costante, evitando picchi e carenze.
Vantaggi del concime a lenta cessione
Mentre i concimi tradizionali offrono un rilascio immediato ma di breve durata, i concimi a lenta cessione forniscono un rilascio controllato e prolungato di nutrienti. La scelta tra i due dipenderà ovviamente dalle specifiche esigenze delle piante, dalle condizioni del suolo e dalle proprie preferenze. In generale, i concimi a lenta cessione sono una scelta eccellente poichè forniscono soluzioni efficienti e sostenibili per la nutrizione delle piante, vediamo qui di seguito quali sono i principali vantaggi:
- Rilascio graduale: I concimi a lenta cessione forniscono un rilascio costante di nutrienti, garantendo che le piante ricevano l’apporto nutrizionale di cui hanno bisogno nel tempo, senza picchi o carenze.
- Efficienza economica: Sebbene possano avere un costo iniziale più alto, a lungo termine, questi concimi possono ridurre la necessità di applicazioni frequenti, risparmiando denaro.
- Riduzione del rischio di sovralimentazione: Grazie al loro rilascio controllato, c’è un minor rischio di “bruciare” le piante con un eccesso di nutrienti.
- Meno lavoro e manutenzione: Riducono la necessità di concimazioni frequenti, risparmiando tempo e fatica.
- Sostenibilità ambientale: Grazie al rilascio controllato, c’è una minore probabilità di dilavamento dei nutrienti, riducendo l’inquinamento delle acque sotterranee e dei corsi d’acqua.
- Versatilità: Sono adatti a una vasta gamma di piante, dai prati alle piante ornamentali, agli ortaggi e alle piante da frutto.
- Lunga durata: Molti concimi a lenta cessione rimangono efficaci per mesi, garantendo che le piante ricevano un apporto nutrizionale costante per tutta la stagione di crescita.
Per quali piante utilizzare un concime a lenta cessione?
I concimi a lenta cessione sono versatili e possono essere applicati a una vasta gamma di piante. Ecco alcune delle piante e delle situazioni in cui questi concimi sono particolarmente utili:
- Piante ornamentali: Sia le piante ornamentali perenni che quelle annuali possono beneficiare dei concimi a lenta cessione. Questi concimi forniscono nutrienti in modo costante, garantendo una fioritura prolungata e una crescita vigorosa.
- Alberi e arbusti: Gli alberi e gli arbusti, specialmente quelli appena piantati o trasferiti, possono trarre vantaggio da un rilascio graduale di nutrienti, aiutandoli a stabilirsi e crescere bene.
- Piante da vaso: Le piante in contenitori o vasi hanno un accesso limitato al suolo e ai nutrienti. I concimi a lenta cessione sono ideali in questo contesto, poiché forniscono un apporto nutrizionale costante senza il rischio di sovralimentazione.
- Ortaggi e piante da frutto: Mentre gli ortaggi e le piante da frutto possono avere esigenze nutrizionali specifiche in diverse fasi della loro crescita, i concimi a lenta cessione possono essere utili, specialmente durante le fasi di crescita vegetativa.
- Prati: Anche i prati possono beneficiare dei concimi a lenta cessione, specialmente in aree con suoli poveri o in periodi di crescita attiva.
- Piante d’appartamento: Queste piante spesso crescono in condizioni controllate e possono trarre vantaggio da un apporto nutrizionale bilanciato e costante.
È importante notare che, mentre i concimi a lenta cessione sono adatti a molte piante, la formula specifica del concime (ad esempio, il rapporto tra azoto, fosforo e potassio) dovrebbe essere scelta in base alle esigenze specifiche della pianta. Sempre essenziale è leggere e seguire le istruzioni del prodotto per garantire l’applicazione corretta e ottenere i migliori risultati.
Applicazione del concime a rilascio graduale
L’applicazione corretta è fondamentale. Per mettere il concime granulare, distribuisci uniformemente intorno alla base delle piante e annaffia bene. Il concime granulare a lento rilascio richiede però una particolare attenzione! evita l’applicazione diretta sulle foglie e segui sempre le istruzioni specifiche del prodotto. Generalmente, dopo l’applicazione, il concime fa effetto in poche settimane, ma questo può variare a seconda del tipo di concime e delle condizioni ambientali.
Quando utilizzare i concimi a lenta cessione
I concimi a lenta cessione sono ideali durante le fasi di crescita attiva delle piante e del prato. La primavera è spesso il momento migliore, poiché le piante iniziano a crescere attivamente e hanno bisogno di nutrienti supplementari. Tuttavia, possono essere utilizzati anche durante l’estate e l’inizio dell’autunno, a seconda delle esigenze specifiche delle piante e delle condizioni climatiche.