PIANTE DA GIARDINO

Gelso Bianco o Morus alba, Caratteristiche e Coltivazione

Gelso Bianco o Morus alba

Il Morus alba, comunemente chiamato Gelso Bianco, è un albero deciduo che si distingue per le sue particolari caratteristiche. Originario dell’Asia orientale, il Gelso Bianco è apprezzato non solo per i suoi frutti dolci e le foglie utilizzate nell’allevamento dei bachi da seta, ma anche per la sua bellezza come pianta ornamentale e per la qualità del suo legno. In questo articolo, approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere su questa pianta: dalle sue principali caratteristiche, alle differenze con il Gelso Nero, fino ai dettagli sul suo frutto, sui metodi di coltivazione e su come propagare il Gelso Bianco tramite talea.

Caratteristiche del Gelso Bianco o Morus Alba

Il Morus alba è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Moraceae, noto per la sua longevità e la capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali. Solitamente, il Gelso Bianco può raggiungere un’altezza compresa tra i 10 e i 20 metri, ma in contesti urbani o di giardino la sua altezza può essere inferiore.

Gelso bianco pianta

Le foglie del Morus alba sono ampie, di colore verde brillante, e possono assumere forme diverse, anche all’interno della stessa pianta. Oltre ad aggiungere un tocco di colore giallo al paesaggio durante l’autunno, queste foglie sono essenziali per la bachicoltura, poiché costituiscono l’alimento principale per l’allevamento dei bachi da seta. La corteccia del Gelso Bianco è grigia e liscia nei giovani esemplari, diventando progressivamente più rugosa e scura con l’età.

foglie gelso bianco

Il Gelso Bianco è una pianta estremamente versatile, che cresce bene in una varietà di terreni purché ben drenati, e può tollerare sia il pieno sole che la mezz’ombra. Inoltre, è noto per la sua resistenza all’inquinamento urbano, il che lo rende ideale per la coltivazione nelle città. Oltre alle sue qualità ornamentali e pratiche, il legno del Gelso Bianco è apprezzato per la sua versatilità poichè viene utilizzato per produrre legname da lavoro, è una buona legna da ardere, e fornisce pertiche flessibili e vimini per la fabbricazione di cesti.

Gelso Bianco e Gelso Nero, quali sono le differenze?

Il Gelso Bianco (Morus alba) e il Gelso Nero (Morus nigra) sono due specie appartenenti alla stessa famiglia, ma presentano alcune differenze chiave. Il contrasto più evidente tra i due è il colore dei frutti: mentre il Gelso Bianco produce bacche che variano dal bianco al rosa chiaro, il Gelso Nero genera frutti di colore scuro, quasi nero.

Anche il gusto dei frutti è diverso: i frutti del Gelso Bianco tendono ad essere dolci ma con un sapore meno pronunciato, mentre quelli del Gelso Nero sono noti per il loro sapore intenso e leggermente acidulo. Le foglie del Gelso Nero sono generalmente più piccole e più rugose rispetto a quelle del Gelso Bianco.

In termini di coltivazione, il Morus alba è più resistente al freddo rispetto al Morus nigra e cresce più rapidamente, spesso raggiungendo dimensioni maggiori. Questa resistenza lo rende una scelta popolare in climi più freddi.

Frutto del Gelso Bianco

frutto del gelso bianco

Il frutto del Gelso Bianco è una piccola drupa composta, simile a una mora, ma più delicata e meno succosa. Questi frutti maturano in primavera o all’inizio dell’estate e hanno un sapore dolce e leggero, perfetto per il consumo fresco o per l’uso in marmellate, gelatine e dolci.

I frutti del Morus alba sono ricchi di vitamina C, ferro, potassio e fibre alimentari, rendendoli un’opzione nutriente e a basso contenuto calorico. Inoltre, i frutti del Gelso Bianco sono apprezzati nella medicina tradizionale cinese per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzarli per scopi medicinali.

Come coltivare il Morus alba

Coltivare il Morus alba è abbastanza semplice grazie alla sua adattabilità. Questa pianta preferisce terreni ben drenati e prospera sia in pieno sole che in mezz’ombra, anche se il pieno sole favorisce una migliore produzione di frutti. Il periodo ideale per piantare il Gelso Bianco è in autunno o in primavera. Nelle aree con inverni rigidi, la piantagione primaverile è preferibile per evitare danni alle radici giovani.

Durante i primi anni di crescita, è fondamentale fornire un’adeguata irrigazione per garantire uno sviluppo sano delle radici. Una volta stabilito, il Gelso Bianco è resistente alla siccità e richiede una manutenzione minima. La potatura dovrebbe essere effettuata durante il periodo di riposo invernale per mantenere una forma sana e stimolare la produzione di nuovi rami fruttiferi. È anche importante rimuovere i rami morti o danneggiati per prevenire malattie.

Come fare la talea del Gelso Bianco

La propagazione del Gelso Bianco tramite talea è un metodo efficace per ottenere nuovi alberi. Le talee dovrebbero essere prelevate in autunno, quando l’albero è in fase di dormienza, da rami sani e maturi di circa 20-30 cm di lunghezza e di almeno un anno di età.

Dopo aver prelevato le talee, immergere la base in un ormone radicante per favorire lo sviluppo delle radici. Le talee devono essere piantate in un substrato ben drenato composto da una miscela di sabbia e torba. Mantenere il terreno umido, ma non eccessivamente bagnato, e posizionare il contenitore in un luogo luminoso, evitando la luce solare diretta.

Dopo alcune settimane, le talee inizieranno a sviluppare le radici. Una volta che le radici sono ben formate, le giovani piante possono essere trapiantate in un luogo definitivo. È essenziale monitorare l’umidità del terreno e proteggere le giovani piante dalle condizioni climatiche estreme nei primi mesi di crescita.

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